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Silva Vernici Edilizia Napoli

Silva vernici edilizia Napoli

 

Delart colori è rivenditore dei prodotti Silva vernici.

Vernici per legno, fondi, finiture, lucidi e sastinati e opachi. SILVA VERNICI si afferma nel mondo delle vernici per legno per le sue caratteristiche di originalità e per la sua capacità di interpretare le nuove esigenze dei mercati internazionali.
SILVA VERNICI da decenni opera al servizio del Cliente con la produzione di una linea di vernici di alta qualità ed elevata affidabilità: l’attività si concentra fortemente sulla ricerca e sullo sviluppo di soluzioni tecniche adeguate alle continue e mutevoli esigenze del mercato.

L’intuizione, la passione e la determinazione creano i presupposti per il successo. SILVA VERNICI si afferma nel mondo delle vernici per legno per le sue caratteristiche di originalità e per la sua capacità di interpretare le nuove esigenze dei mercati internazionali.

SILVA VERNICI da decenni opera al servizio del Cliente con la produzione di una linea di vernici di alta qualità ed elevata affidabilità: l’attività si concentra fortemente sulla ricerca e sullo sviluppo di soluzioni tecniche adeguate alle continue e mutevoli esigenze del mercato.
Nel raggiungimento di questo obiettivo SILVA crea un rapporto ottimale con il Cliente, valutando continuamente i suoi bisogni e formando un servizio di assistenza tecnica altamente qualificato.
Una fabbrica d’idee per i vostri mobili e legno.

Alcuni utili consigli per la verniciatura

NORME GENERALI

STOCCAGGIO DEI PRODOTTI ALL’ACQUA

Nei periodi invernali la temperatura ambiente non deve essere inferiore a 8°C e le latte devono essere tenute sopra ai bancali e mai a contatto con il pavimento.
Prima dell’utilizzo trasferire i prodotti nel locale dove si effettua l’applicazione con un anticipo sufficiente per permettere l’adattamento della temperatura dei prodotti rispetto a quella del locale dove vengono applicati.

IMPREGNAZIONE DEL LEGNO

Verificare il tipo di legno utilizzato ed in base ad esso scegliere il ciclo di verniciatura più idoneo.
Controllare l’umidità relativa del legno grezzo (12-14% U.R.).
Verificare la presenza di fori di scolo per il gocciolamento dell’impregnante.
Spolverare bene il supporto.Appendere gli infissi in posizione inclinata (circa 45°).
Nell’impregnazione flow-coating è consigliabile utilizzare pompe a membrana per limitare la formazione di schiuma. La presenza di schiuma può essere eliminata aggiungendo l’additivo
in piccole dosi.Al termine dell’impregnazione prima di riporre l’impregnante nei contenitori è consigliabile passarlo in un filtro con potere filtrante superiore o uguale a 100 micron. Per l’applicazione
a pennello è preferibile utilizzare setole sintetiche(sono sconsigliate le setole naturali).
Evitare di aggiungere molta acqua per schiarire il colore, in quanto potrebbe peggiorare la risalita nelle teste del legno e facilitare l’estrazione dei sali e delle sostanze coloranti.

APPLICAZIONE DELLA VERNICE DI FINITURA

La temperatura del locale non deve essere inferiore a 15°C e l’umidità relativa non deve essere superiore al 70% (U.R.). Nel caso in cui l’umidità relativa fosse più alta aumentare la temperatura e l’areazione del locale.
Nell’applicazione a spruzzo con aerografo a tazza delle vernici all’acqua, data la loro viscosità e tixotropia, è preferibile utilizzare un aerografo specifico per prodotti tixotropici con ugello da 1,5 mm.
Nell’applicazione a spruzzo con il sistema airmix o airless utilizzare ugelli 11-13, raggio variabile 20°-40°, rapporto di compressione minimo 30:1 e portata minima 6 lt / minuto. Nel sistema airless è consigliato l’utilizzo di ugelli superfinitori.
Per aumentare la bagnabilità e la distensione è consigliabile diluire la finitura  al 5% con acqua, preferibilmente demineralizzata (evitare acqua ricca di sali). Nei mesi invernali è preferibile aggiungere acqua tiepida.Nei mesi invernali è consigliabile utilizzare il preriscaldatore tarato ad una temperatura tra 30°-35°C per migliorare la fluidità e la distensione del prodotto.

ESSICCAZIONE

La fase di essiccazione deve avvenire in ambienti ben aerati con una temperatura non inferiore ai 15°C e umidità relativa inferiore al 70% (U.R.). Gli impianti di areazione e riscaldamento vanno mantenuti in funzione anche al termine della fase applicativa per permettere una corretta essiccazione.

PULIZIA DELLE ATTREZZATURE

Utilizzare acqua o il diluente D10 per la pulizia delle pompe, degli ugelli, dei filtri, ecc.

IMBALLAGGIO DEI SERRAMENTI

In fase di accatastamento e soprattutto durante i mesi estivi è consigliato proteggere i serramenti l’uno dall’altro con degli spessori realizzati preferibilmente in polietilene espanso

LA CARTEGGIATURA

La fase di carteggiatura del legno grezzo è fondamentale per ottenere un buon risultato finale nella verniciatura all’acqua del manufatto in quanto permette di evitare alcune diffuse problematiche.
Se si utilizza una carta abrasiva con grana troppo grossa la superficie del legno risulta rugosa e quindi tende ad assorbire una quantità eccessiva di acqua, la quale può portare ad un rigonfiamento della vena (nelle conifere) o ad un rialzo del pelo del legno (nelle latifoglie).

Anche una carta abrasiva con grana troppo fine risulta inadeguata perché impedisce una sufficiente penetrazione delle sostanze protettive presenti nell’impregnante. Si possono evidenziare differenze di sollevamento della fibra anche tra traverso e montante: il traverso sul quale il nastro abrasivo è passato in controvena ha meno pelo perché troncato di traverso alla sua venatura, il montante presenta più pelo perché durante l’azione di levigatura esso è stato creato e contemporaneamente schiacciato proprio a causa della levigatura lungo la vena.

La problematica del rialzo del pelo nei legni di latifoglie si verifica se la carteggiatura viene fatta in direzione della vena del legno: il pelo viene schiacciato e poi, a contatto con la vernice all’acqua, si risolleva. E’ consigliato quindi carteggiare trasversalmente alla venatura con carta abrasiva a grana grossa e in direzione contraria alla venatura con carta abrasiva più fine, evitando sempre di imprimere una pressione eccessiva.

Un’altra operazione consigliabile per limitare questo problema è quella di bagnare il legno con acqua prima dell’ultima carteggiatura proprio per evitare il rigonfiamento successivo.

Anche la carteggiatura del supporto già verniciato può presentare delle problematiche, dovute all’elasticità del film tipica delle vernici all’acqua. Una carteggiatura superficiale provoca un effetto lucidante, impedendo un adeguato aggrappaggio della successiva mano di vernice. Si consiglia pertanto di effettuare una carteggiatura accurata e di utilizzare carta abrasiva a cosparsione aperta in ossido di alluminio con stearato di zinco.

Grane consigliate:
LEGNO GREZZO
– Legni di conifera resinosi*: 80-100-150
– Legni di latifoglia: 80-120-180

SUPPORTO VERNICIATO
– Dopo l’impregnante: spugnetta abrasiva fine
o spazzolatrice meccanica
– Dopo il fondo o la finitura: carta abrasiva
grana 220-240 o spugnetta abrasiva media

* Nei legni più ricchi di resina si consiglia di utilizzare carta abrasiva a cosparsione aperta in ossido di alluminio resinato e di sostituire l’abrasivo non appena sporco, in quanto la presenza di resina nell’abrasivo, oltre ad impedire una corretta carteggiatura, provoca un surriscaldamento della resina stessa, distribuendola sulla fibra del legno, con conseguente scarsa uniformità del colore, sollevamento della vena e limitato ancoraggio della vernice.
CICLI DI VERNICIATURA

SILVA VERNICI , da oltre 40 anni specializzata nella produzione di vernici per legno. Il suo laboratorio di ricerca e sviluppo è costantemente impegnato nello studio di prodotti tecnologicamente avanzati in grado di soddisfare le eseigenze di tutti gli utilizzatori, dall’artigiano alla azienda grande che utilizza i più moderni sistemi di applicazione e di essiccazione.
SILVA VERNICI consiglia cicli in grado di soddisfare le più diffuse esigenze di verniciatura . I nostri responsabili dei servizi tecnici sono inoltre a disposizione per consigliare prodotti e cicli adatti ad esigenze individuali e specifiche.

° CICLI POLIURETANICI PER VERNICIATURA DEI MOBILI PER RAGAZZI E PER UFFICIO

1.    CICLO TRASPARENTE,FINITURA OPACA,PORO APERTO,USO GENERALE
Supporto: Frassino,Rovere,Noce nazionale,Tanganika,Mogano

  • Tinta CSA
  • Fondo poliuretanico FP15
  • Finitura poliuretanica OP12 oppure OP92

2.    CICLO TRASPARENTE,FINITURA OPACA,PORO CHIUSO,USO GENERALE
Supporto: Frassino,Rovere,Noce nazionale,Tanganika,Mogano

  • Tinta CSA
  • Fondo poliuretanico FP30
  • Finitura poliuretanica OP12 oppure OP92

3.    CICLO TRASPARENTE,FINITURA OPACA,PORO APERTO O CHIUSO,ININGIALLENTE
Supporto: Acero,Bettula,Ciliegio,Frassino (legni chiari o sbiancati)

  • Fondo acrilico FPA85 (2 mani poro chiuso, 1 mano poro aperto)
  • Finitura acrilica OP222

4.    CICLO TRASPARENTE,FINITURA LUCIDA,PORO CHIUSO,USO GENERALE
Supporto: Noce nazionale,Tanganika,

  • Tinta CSA
  • Fondo poliuretanico FP30
  • Finitura poliuretanica VL10 oppureVL30

5.    CICLO TRASPARENTE,FINITURA LUCIDA,PORO CHIUSO,ALTA QUALITA’
Supporto: MDF,multistrato,impiallacciato

  • Fondo poliuretanico FP66
  • Finitura poliuretanica VL46
6.  CICLO TRASPARENTE,FINITURA OPACA ,PORO CHIUSO,ALTISSIMA QUALITA’
 Supporto: MDF,multistrato,impiallacciato
  • Isolante IS10
  • Fondo poliuretanico FP66
  • Finitura poliuretanica OP662

° CICLI ALL’ACQUA

1.    CICLO PIGMENTATO 2 MANI

  • Impregnante pigmentato  serie H2I..
  • Finitura  H2TX22

2.      CICLO PIGMENTATO 3 MANI

  • Impregnante pigmentato H2I..
  • Fondo  H2E10
  • Finitura H2TX22

3.     CICLO PIGMENTATO 3 MANI

  • Impregnante H2I..
  • Finitura  H2TX22 – 1. mano
  • Finitura  H2TX22 – 2.mano

4.      CICLO PIGMENTATO 3 MANI

  • Impregnante H2I..
  • Fondo H2E10
  • Finitura cerata H2E44

5.      CICLO PIGMENTATO 3 MANI

  • Impregnante H2I..
  • Finitura cerata  H2E44 – 1.mano
  • Finitura cerata  H2E44 – 2.mano

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